Solitamente presenti in natura, i nitriti (NO2) sono ioni composti da una molecola di azoto e due di ossigeno e hanno origine dall’acido nitroso.
Si tratta di sostanze fondamentali per la crescita delle piante che, attraverso di loro, sintetizzano le proteine con l’attivazione della luce solare.
Per potenziare l’agricoltura, i nitriti sono stati inseriti all’interno dei fertilizzanti utilizzati per favorire le coltivazioni.
Dal terreno sono poi penetrati all’interno di numerose falde acquifere, facendo registrare la presenza di nitriti nell’acqua potabile.
I sali di nitriti sono anche dei conservanti e per questo se ne trovano grandi percentuali all’interno degli alimenti confezionati.
Vengono inoltre impiegati per stagionare le carni e renderle più rosse, oppure per impedire il rigonfiamento dei formaggi durante il processo di fermentazione.
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Nitriti e nitrati e la loro differenza
Nitriti e nitrati hanno caratteristiche in comune e alcune differenze.
Nitriti
Come anticipato, i nitriti sono composti da una sola molecola di azoto e due di ossigeno e derivano dall’acido nitroso.
Una volta all’interno del corpo umano, si legano all’emoglobina, trasformandola in metaemoglobina, sostanza che riduce la quantità di ossigeno che viene trasportata verso i diversi organi.
Di conseguenza, la presenza massiccia di nitriti nell’acqua e negli alimenti può diventare non ottimale, specialmente per i più piccoli.
Con la loro alimentazione, infatti, i bambini tendono a ingerire una quantità maggiore di queste sostanze.
Infine, i nitriti possono legarsi alle ammine e alimentare la formazione delle nitrosamine, alcune delle quali sono state classificate dall’EFSA ( l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) come sostanze cancerogene.
Nitrati
Anche i nitrati sono composti da azoto e ossigeno ma, a differenza dei nitriti, la loro composizione conta una molecola in più di ossigeno.
In generale non sono dannosi per la salute umana ma, in determinate situazioni, possono trasformarsi in nitriti e diventare dannosi per la salute.
Questa “conversione” avviene generalmente quando i nitrati sono secreti dalle ghiandole salivari.
Nitriti nell’acqua qual è il loro giusto quantitativo
Al momento dell’acquisto di acqua in bottiglia è buona norma prendere visione dell’etichetta e verificare la quantità di nitriti nell’acqua.
È comunque importante sapere che questa, per legge, sarà comunque inferiore ai limiti consentiti dall’Efsa (European Food Safety Authority).
L’organo, dopo la richiesta da parte dell’Unione Europea del 2020 di riesaminare la sicurezza di sali di sodio e potassio dei nitriti, ha infatti confermato le soglie giornaliere tollerate.
Si tratta, come riportato dal sito dell’Efsa, di indici definiti dal Comitato scientifico per l’alimentazione umana (SCF) della Commissione europea nel 1997 e dal Comitato congiunto FAO-OMS sugli additivi alimentari (JECFA) nel 2002.
Per i nitriti, non è consigliabile andare al di sopra di 0,06 o 0,07 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno (mg/kg pc/die).
Per il nitrato, invece, la dose giornaliera ammissibile è di 3,7 mg/kg pc/die.
Eliminare nell’acqua nitriti e nitrati
Grazie ai depuratori domestici a osmosi inversa è possibile eliminare nell’acqua nitriti e nitrati per il 90%.
In questo modo, dal rubinetto si potrà godere di un liquido di qualità, ideale per cucinare e da bere.
Per i bambini di età inferiore a un anno, il consiglio è quello di assumere un’acqua totalmente priva di nitriti e nitrati.
Tra i numerosi benefici, i purificatori domestici offrono:
- la capacità di eliminare nell’acqua nitriti e nitrati
- la possibilità di refrigerare e gasare l’acqua
Acqualife offre la possibilità di eliminare i nitriti nell’acqua, insieme a numerose altre sostanze indesiderate.
Per comprendere qual è il dispositivo ideale da installare, gli esperti dell’azienda offrono a casa un test gratuito dell’acqua, accompagnato da una consulenza personalizzata direttamente a casa.
