Le analisi dell’acqua potabile attestano la qualità e la sicurezza di questa preziosa risorsa per l’uomo.
Che sia acqua dei rubinetti oppure imbottigliata, è fonte inesauribile di minerali e di vita.
Tuttavia, la modernità e lo sviluppo la rendono un veicolo di malattie, motivo per cui la potabilità viene riconosciuta solamente dopo attenti controlli di laboratorio, effettuati su campioni di acqua provenienti da pozzi e da impianti idrici.
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Definizione e caratteristiche dell’analisi dell’acqua potabile
Fino a qualche decennio fa, le caratteristiche dell’acqua potabile riguardavano la sua limpidezza, l’odore, il colore ed il sapore, dati ottenuti a seguito di una semplice decantazione e poi filtrazione. Con gli anni e dopo la rapida diffusione di malattie di origine batterica e virale, gli studiosi di ogni parte del mondo hanno richiesto delle analisi dell’acqua potabile sempre più avanzate.
Il Decreto Legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001, relativo alla qualità dell’acqua destinata al consumo umano, ne stabilisce i requisiti fisici, chimici e biologici, al fine di tutelare al meglio la salute.
Analisi dell’acqua potabile e la sua durezza
Mediamente un uomo adulto, in regime dietetico normale, deve bere almeno un litro e mezzo/due litri di acqua al giorno.
La risorsa è un nutriente essenziale, fonte di sali minerali, indispensabili per l’organismo.
La qualità dell’acqua potabile viene stabilita in base alla sua composizione.
Per cui si distinguono:
- macronutrienti, o macroelementi, quali Calcio, Magnesio, Potassio, Zolfo, Fosforo e Sodio, il cui valore si esprime in grammi o milligrammi
- microelementi, o oligoelementi, come il Cobalto, il Cromo, il Fluoro, il Manganese, il Ferro, il Rame, lo Zinco, il Selenio, lo Iodio, il Molibdeno, il cui fabbisogno giornaliero viene espresso in microgrammi oppure in μg
Le analisi dell’acqua potabile evidenziano la concentrazione dei vari elementi nonché la durezza dell’acqua, una delle possibili concause di calcoli renali, dell’alterazione dell’assimilazione delle sostanze nutritive e della variazione del sapore dei cibi.
Un’acqua molto dura, ricca cioè di calcio e magnesio, aggredisce il fisico anche dall’esterno, screpolando la pelle e rendendola secca.
I parametri dell’acqua potabile con un analisi dell’acqua dettagliata
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stabilito i parametri dell’acqua potabile, consultabili nella Direttiva 98/83/CE che corrisponde in Italia al Decreto 31/2001.
Organi regionali, provinciali e comunali effettuano una serie di analisi , prelevando campioni dalle reti di distribuzione, dai pozzi, dagli impianti di adduzione, di accumulo e di potabilizzazione nel rispetto degli standard qualitativi e di sicurezza.
I requisiti minimi di idoneità alla potabilità prevedono l’assenza di microrganismi pericolosi e di sostanze che possano in qualche modo alterare la composizione base dell’acqua.
Parametri chimici dell’acqua
Parametro / Minerale | Limiti | Unità di misura |
Acrilamide | 0,5 | µg/L |
Antimonio | 5 | µg/L |
Arsenico | 0,001 | mg/L |
Benzene | 10 | mg/L |
Benzo (a) pirene | 0,1 | µg/L |
Boro | 1 | mg/L |
Bromato | 10 | µg/L |
Cadmio | 250 | mg/L |
Cianuro | 50 | µg/L |
Clorito | 200 | µg/L |
Cloruro di vinile | 0,5 | µg/L |
Cromo | 0,05 | mg/L |
Dicloroetano | 3 | µg/L |
Epicloridina | 0,1 | µg/L |
Fluoruro | 1,5 | mg/L |
Idrocarburi policiclici aromatici | 0,01 | µg/L |
Mercurio | 1 | µg/L |
Nichel | 20 | µg/L |
Nitrato (Ione) | 0,5 | mg/L |
Nitrito (Ione) | 0,5 | mg/L |
Piombo | 10 | µg/L |
Rame | 1 | mg/L |
Selenio | 10 | µg/L |
Tetracloroetilene + Tricloroetolene | 10 | µg/L |
Trialometani | 30 | µg/L |
Vanadio | 50 | µg/L |
Dati dei parametri chimici dell’acqua registrati dal Ministero della Salute
Analisi dell’acqua potabile e la sua qualità
L’acqua dei rubinetti proviene dalla sorgente ed ha una precisa composizione.
Per sua natura è sia un solvente che un reagente, per cui i nutrienti, le sostanze organiche ed inorganiche, i composti naturali ed artificiali in essa contenuti, tendono non solo a miscelarsi tra loro ma anche a reagire.
Di conseguenza l’acqua, specchio del territorio circostante, viene influenzata dall’urbanizzazione, dall’industrializzazione, dall’allevamento e dall’agricoltura.
Affinché l’acqua minerale sia anche potabile, rispondendo appieno ai requisiti base, deve essere pulita e salubre.
Il sistema si impegna ad offrire quotidianamente al cittadino una qualità dell’acqua potabile indiscutibile, che possa essere impiegata sia per dissetarsi che per cucinare e lavarsi.
I parametri dell’acqua potabile si distinguono in:
- indicatori: identificano eventuali alterazioni della composizione dell’acqua
- emergenti: si basano sul valore di alcune sostanze con potenziali effetti negativi sulla salute dell’uomo
Nello specifico i parametri dell’acqua potabile sotto esame sono 53, così suddivisi:
- 2 microbiologici
- 28 chimici che identificano potenziali elementi tossici ed indesiderati, per i quali sono previsti valori imperativi
- 21 indicatori di elementi, con valori consigliati
- 2 di radioattività
Tuttavia, la situazione si complica se si vogliono considerare i valori di potabilità delle acque extra-europee, significativamente diversi dai nostri.
Alla luce di queste considerazioni, ne risulta che la potabilità non è un concetto assoluto ma puramente legale.
Aggiornamento Direttiva UE 2018 sulla qualità dell’acqua potabile
Nel febbraio del 2018 è stato presentato un aggiornamento della Direttiva 98/83/CE, ove si richiede la valutazione di ulteriori parametri per l’acqua potabile, tenendo in considerazione i nuovi agenti inquinanti che minacciano le sorgenti (come cloriti e clorati, microcistine, PFAS, interferenti endocrini, uranio e legionella) al fine di ridurre il rischio di contaminazione dei sistemi di distribuzione domestici.
I parametri dell’acqua potabile potranno essere ulteriormente migliorati mediante l’impiego di moderni sistemi di trattamento al punto d’uso, che eliminano sgradevoli retrogusti ed impurità.
L’impegno dei Comuni Italiani per l’analisi dell’acqua potabile
I laboratori specializzati fanno riferimento alle realtà territoriali dei Comuni, valutando:
- macrominerali (Cloruri, Solfati, Nitrati, Cloriti, Calcio, Magnesio, Sodio e Potassio)
- metalli pesanti (Arsenico, Ferro, Manganese, Piombo, Cromo e Nichel)
- solventi chimici (Clorurati ed Aromatici)
- microinquinanti (pesticidi e composti chimici di sintesi)
- agenti microbiologici (Enterococchi)
I Comuni si adoperano quotidianamente per assicurare ai cittadini un’ottima acqua dai rubinetti e strutture distribuite sul territorio che erogano acqua potabile ed al tempo stesso sensibilizzano l’uomo sulla salvaguardia dell’ambiente, riducendo la produzione di rifiuti in plastica.
L’impegno di Acqualife per un acqua buona e leggera
L’acqua dei rubinetti, proveniente dai pozzi, arriva nelle case già purificata ed adeguatamente filtrata. Tuttavia, nonostante gli svariati controlli, l’elevata durezza dell’acqua potabile potrebbe rivelarsi dannosa per la salute.
Ecco perché Acqualife interviene commercializzando depuratori domestici che sfruttano la tecnologia dell’osmosi inversa o della microfiltrazione.
Viene così erogata un’acqua sicura, priva di cloro, calcare, metalli pesanti e sostanze nocive, ideale per cucinare, per l’igiene personale e per i lavaggi in lavatrice.
I depuratori domestici sono alleati della salute e dell’ambiente.
Migliorano la qualità della acqua potabile, riducono gli sforzi per il trasporto di pesanti cestelli di bottiglie in vetro o plastica e le spese d’acquisto.