Dopo un bagno in piscina, una nuotata al mare, o una sessione di lavaggio dei piatti, è comune sentire l’epidermide delle mani un po’ diversa dal solito.
L’impressione è quella di trasformarsi in un mostro marino, ma in realtà la pelle raggrinzita è una reazione positiva all’immersione prolungata in acqua e, nonostante sembri un paradosso, rappresenta una miglioria che il corpo mette in atto per abituarsi al suo nuovo “habitat”.
Ma perché l’epitelio cutaneo reagisce in questo modo invece di assorbire l’acqua e idratarsi?
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A che cosa serve la pelle raggrinzita
Immergersi nell’acqua non idrata la pelle, anzi accade esattamente il contrario. Le estremità del corpo assumono sembianze da film e subiscono il fenomeno di raggrinzimento da immersione.
Non si tratta di qualcosa di negativo, bensì di una risposta evolutiva che mette in atto una modifica alla consistenza della pelle per migliorare la presa su superfici bagnate.
Le mani raggrinzite, infatti, riducono il fenomeno del grip, rendendo più facile afferrare gli oggetti anche in acqua.
Mani raggrinzite, perché accade questo fenomeno?
Dopo l’immersione in acqua per un periodo prolungato, il corneo – lo strato più esterno della pelle – di mani e piedi inizia ad assorbire il liquido, espandendosi. Ecco quindi che appaiono le mani raggrinzite e anche i piedi iniziano a sembrare palmati.
Il fenomeno non rappresenta semplicemente un gonfiore, ma è una reazione più complessa, guidata dal sistema nervoso. Questo lancia dei segnali ai vasi sanguigni sottopelle che si restringono, innescando una contrazione dei tessuti e la formazione delle pieghe.
Particolarmente utile in contesti dove l’umidità è alta, la pelle raggrinzita garantisce una maggiore aderenza del nostro corpo a oggetti e superfici.
Pelle disidratata, perché appare così dopo il bagno
Un altro paradosso? Dopo il bagno in acqua solitamente si osserva la pelle disidratata. Ma come è possibile se questa è stata letteralmente immersa per più di qualche minuto? La logica porta a pensare di vedere l’epidermide liscia e luminosa dopo un bagno.
In realtà il contatto prolungato con l’acqua rimuove gli oli naturali che proteggono la pelle e la mantengono idratata quindi, una volta asciutta, il fenomeno della secchezza è dietro l’angolo. A questo punto sorge spontaneo chiedersi come mantenere la pelle idratata.
I trucchi per una pelle idratata
Ci sono diversi modi per impedire alla pelle di seccarsi a seguito del bagno. Ecco i più comuni:
- spalmarsi la crema idratante appena asciutti per ristabilizzare il film idrolipidico;
- non lavarsi con l’acqua troppo calda, che accelera la disidratazione della pelle;
- mantenersi idratati bevendo la giusta quantità di acqua durante la giornata, meglio se pura e leggera.
Avere a disposizione un depuratore acqua domestico garantisce di avere sempre a portata di rubinetto un’acqua di qualità, ideale per mantenere il corpo depurato durante tutto il giorno. Anche la pelle ringrazierà.
Non dubitare più della pelle raggrinzita
La pelle raggrinzita non è un segno di massima idratazione, ma un trucco evolutivo che il corpo mette in atto per affrontare al meglio le sfide del mondo acquatico.
L’unica cosa da fare è accettare queste piccole rughe momentanee e prendersi cura dell’epidermide una volta asciutta, idratandola correttamente per non farle perdere la sua naturale lucentezza e setosità.
Ancora una volta il corpo dimostra il suo ingegno biologico: non resta che assecondarlo per mantenere la pelle idratata e sempre splendida.
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