i modi scomodi nell'acquistare acqua in bottiglia

3 modi (scomodi) di comprare l’acqua in bottiglia

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Nonostante l’acqua del rubinetto sia accessibile e di alta qualità grazie ai controlli effettuati minuziosamente nel suo tragitto dall’acquedotto agli edifici di casa, nel 2024 c’è chi ancora non smette di comprare acqua in bottiglia.
Infliggendosi volontariamente pene fisiche per trasportare le pesanti casse d’acqua dall’auto a casa, questi soggetti non demordono e sono convinti che il PET sia la soluzione definitiva a ogni male.

Peccato che, a fine vita, quelle bottiglie vadano ad alimentare un laborioso processo che parte dalla raccolta differenziata e culmina con il riciclo del materiale, con un ingente dispendio di risorse sia in termini economici che ambientali.

Per non parlare di chi acquista i contenitori in plastica quando è fuori casa e, invece di smaltirli correttamente, li abbandona, generando inquinamento.

Ecco quindi una guida semiseria ai modi scomodi di comprare l’acqua in bottiglia e perché il depuratore domestico è la soluzione definitiva capace di annullare la fatica, far risparmiare sull’economia domestica e fare del bene a tutta la famiglia.

Acqua in bottiglia: la maledizione dell’ultima corsia (e della spesa schiacciata)

Chi progetta i supermercati, in gioventù ha sicuramente avuto qualche trauma con le bottiglie d’acqua. Infatti le casse vengono irrimediabilmente posizionate nelle corsie più lontane dall’ingresso, costringendo chi vuole solamente rifornirsi di acqua in bottiglia a percorrere chilometri su chilometri.

Anche chi ha il pallino di organizzare il carrello in modo ordinato prova del disagio ogni volta che nella sua lista appare la voce “acqua”, poiché costretto a fare avanti e indietro per tutto il perimetro del negozio per inserire nel carrello prima le casse e poi tutto il resto, evitando di schiacciare i prodotti deperibili e più fragili.

Facendo il contrario, una volta conclusa la spesa e arrivati alla corsia più lontana, si è costretti spostare con fatica tutti le cose già prese e cercare di incastrare alla buona le casse, facendo attenzione a non rompere niente (specialmente le uova). Più che una spesa, sembra una tortura.

Comprare acqua dalle piramidi (e il jenga)

Una volta raggiunta la corsia delle casse d’acqua, chi è esperto nel gioco del jenga avrà sicuramente la meglio.

Per qualche logica perversa, infatti, chi è arrivato prima non ha prelevato l’acqua dal punto più alto della pila, ma lo ha fatto dal mezzo, compromettendo la stabilità strutturale della torre di bottigliette in PET.

Non resta quindi che tentare di contenere la frana, scegliendo con attenzione le casse d’acqua da movimentare e facendo attenzione che niente finisca sui propri piedi. Sai che male!

Quando si rompe il manico della cassa d’acqua

Presente la legge di Murphy, quella che dice: “se qualcosa può andare storto, lo farà”? Ecco, quando è il momento di comprare l’acqua tutta la potenza dell’universo converge per far sì che questa previsione si realizzi.
Così, a metà strada tra la macchina e l’ascensore, le fascette di plastica utili per trasportare le casse d’acqua si rompono.

L’involucro cade per terra e, chi è fortunato, riesce a schivarlo per tempo senza danni all’alluce. Adesso il dubbio: come portare a casa le bottigliette in PET ammaccate dalla caduta? Solo chi ha la laurea di MacGyver ce la farà.

Bonus – L’ascensore non funziona

3 modi (scomodi) di comprare l’acqua in bottiglia non erano sufficienti, quindi ecco il carico da novanta.

Per la serie “alle maledizioni non c’è mai fine”, quando le casse sono tutte scaricate e pronte per essere spedite al piano della propria casa, lo sfortunato inquilino realizza che sull’ascensore c’è il cartello “guasto”.Un minuto di silenzio.

salire le scale con la spesa

Come sostituire le bottiglie di plastica?

Per darci un taglio alle gincane per l’acquisto dell’acqua in bottiglia, smettendo di combattere contro ascensori guasti, fascette che si rompono e quel mal di schiena che ogni tanto fa capolino, è sufficiente un piccolo passo, capace di cambiare per sempre la routine domestica.

Contattando Acqualife, è possibile ricevere a domicilio la visita di un esperto che effettuerà un test dell’acqua gratuito, per verificare la qualità di quella del rubinetto.

Dopodiché sarà possibile scegliere il purificatore più adatto alle esigenze della famiglia e avere così sempre a disposizione acqua leggera, ideale per riempire la propria borraccia riutilizzabile.

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