le false notizie che circolano sull'acqua

7 notizie false sull’acqua

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Le notizie false sull’acqua sono la causa e il risultato di una grande disinformazione, a proposito dell’utilizzo dell’acqua domestica e di quella in bottiglia.

Alcuni studi condotti di recente hanno rivelato che solo una piccola percentuale della cittadinanza conosce l’uso corretto di tale risorsa, fondamentale per la nostra salute.

La disinformazione porta ad abitudini alimentari scorrette e a danni per la salute del Pianeta.

È dunque necessario fare chiarezza sulle 7 notizie false sull’acqua.

1 L’acqua del rubinetto non è sicura

L’acqua del rubinetto è sicura perché gli acquedotti italiani sono costantemente monitorati.

Nell’85% dei casi l’acqua proviene da falde acquifere protette e una volta arrivata negli acquedotti delle nostre città, le autorità sanitarie provvedono a effettuare ogni anno milioni di analisi, su almeno 50 parametri microbiologici e chimici.

2 L’acqua del rubinetto ha più calcio e fa venire i calcoli

È un altro falso mito sull’acqua; l’acqua del rubinetto non causa l’insorgere dei calcoli renali.

Anche quella più ricca di minerali, quali magnesio e calcio, è assolutamente innocua: è il massimo organo di controllo preposto ad affermarlo, ossia l’Istituto Superiore di Sanità.

Non c’è nessun collegamento dimostrato tra la calcolosi e la concentrazione di calcio nell’acqua potabile. Sembra anzi che sia proprio l’acqua povera di calcio a favorire la formazione di calcoli.

3 Il cloro fa male presente nell’acqua del rubinetto

Un’altra delle 7 notizie false che continua a spingere molte persone all’acquisto di acqua in bottiglia.

Il cloro utilizzato negli acquedotti, per rendere microbiologicamente sicura e potabile l’acqua domestica, non fa male alla salute.

Se si bevono in media due litri d’acqua al giorno, la quantità di cloro presente non ha alcun effetto dannoso sulla nostra salute.

La normativa italiana in materia è molto più severa di quella di altri paesi europei. In Italia oggi la quantità di cloro tollerata è di 30 mg per litro; in Europa la soglia massima è di 100 mg/l.

l'assunzione di cloro controllato non comporta problematiche all'organismo

4 L’acqua in bottiglia è migliore dell’acqua del rubinetto

Ecco la quarta tra le notizie false.

La verità è che l’acqua in bottiglia è meno sicura di quella di rubinetto.

Quest’ultima è sempre corrente, l’acqua in bottiglia invece rimane stoccata nei magazzini. Le bottiglie possono rimanere esposte alla luce del sole e alle fonti di calore anche per molti giorni.

Se non viene conservata adeguatamente, l’acqua può risultare tossica, in quanto la plastica potrebbe liberare sostanze chimiche.

5 Lo smaltimento delle bottiglie di plastica avviene in modo semplice e sicuro

Non è vero che lo smaltimento delle bottiglie di plastica è effettuato in modo semplice e sicuro.

Per produrre il polietilene tereftalato (indicato con l’acronimo PET), di cui è composta la bottiglia, riempirla, trasportarla e refrigerarla occorre una grande quantità di energia. L’energia impegnata è circa duemila volte quella necessaria per ottenere la stessa quantità di acqua di rubinetto.

Solo il 14% della bottiglia di PET viene riciclato.

In Italia, di tutta la plastica utilizzata per imballare prodotti, solo il 25% viene effettivamente riutilizzato.

Per tale ragione ogni anno, una quantità di plastica compresa dai 5 ai 13 milioni di tonnellate viene riversata negli oceani.

Cosa accade a quel 25% che viene recuperato? Nonostante le regole ferree, non vi è alcuna garanzia che il processo di riciclo sia sicuro.

Durante la gestione dei rifiuti, moltissimi tipi di plastica assorbono sostanze chimiche; il ciclo di smaltimento spesso non è in grado di eliminare tali sostanze chimiche, dannose per l’ambiente.

il corretto smaltimento dei rifiuti è importante per l'ambiente che ci circonda

6 L’acqua gassata fa male

L’acqua frizzante non solo non fa male ma per alcuni soggetti può essere addirittura benefica.

Stiamo parlando di quanti hanno difficoltà a digerire o che hanno la pressione bassa.

L’anidride carbonica contenuta nell’acqua frizzante è in grado di stimolare la secrezione dei succhi gastrici.

L’acqua gassata, inoltre, rispetto all’acqua naturale contiene una concentrazione maggiore di sali minerali, tra cui sono presenti:

  • calcio;
  • sodio;
  • potassio;
  • magnesio.

Bere acqua durante i pasti fa male: è una fake news

7 L’acqua non si beve durante i pasti

A tavola è giusto bere una corretta quantità di acqua: la media dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 ml, ossia circa due bicchieri d’acqua.

Bere due bicchieri d’acqua aiuta la digestione; quantità maggiori avrebbero l’effetto opposto in quanto i succhi gastrici risulterebbero eccessivamente diluiti.

L’acqua in bottiglia non è migliore dell’acqua del rubinetto filtrata con Acqualife

Gli erogatori con purificatore domestico sono dunque la soluzione migliore per quanti hanno a cuore la propria salute.

Permettono di bere acqua microbiologicamente sicura, salubre e con un sapore gradevole.

Non c’è alcuna necessità di acquistare acqua confezionata in bottiglie di plastica. In effetti, si tratta di un prodotto che non solo non è il migliore per la conservazione, ma che è anche dannoso per l’ambiente.

favorire l'acqua del rubinetto

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