Il Parlamento Europeo ha approvato “Right2Water”, la prima iniziativa proposta dai cittadini dell’Unione Europea a diventare legge.
L’obiettivo è quello di rendere più accessibile l’acqua del rubinetto potabile a tutti i cittadini, redigendo una lista delle sostanze dannose da monitorare.
I prodotti farmaceutici, i composti che alterano il sistema endocrino e le microplastiche, dovranno essere monitorati entro il 2022 e cessare di contaminare l’acqua potabile in casa.
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Right2Water, che cos’è l’iniziativa dei cittadini UE
Era il 2013 quando quasi due milioni di cittadini dell’Unione Europea hanno aderito alla campagna Right2Water, rivendicando una maggiore attenzione al trattamento dell’acqua potabile.
Infatti, l’unica normativa sul tema approvata nel 1998, non contemplava rigidi controlli sulle sostanze che la contaminano nel percorso dall’acquedotto fino ai rubinetti domestici.
Inoltre, tema fondamentale della petizione, è stato quello dell’accessibilità di acqua potabile in casa anche ai gruppi di popolazione più vulnerabile.
Infatti, ancora oggi, 8 milioni di persone vivono in luoghi non serviti da sistemi fognari e reti idriche igieniche.
Le richieste di Right2Water sul trattamento dell’acqua potabile
In breve, le richieste principali della campagna partita sette anni fa, sono state:
- regolamentare le sostanze non idonee con una nuova normativa sull’acqua potabile
- garantire l’accesso all’acqua potabile in casa e ai servizi igienici in tutta Europa
- mettere al primo posto la protezione dell’ambiente rispetto alle logiche commerciali
- non liberalizzare i servizi idrici
Nuova normativa acqua potabile, che cosa cambia
Così, grazie all’impegno dei cittadini, il 15 dicembre 2020 sono state approvate delle nuove direttive sul trattamento dell’acqua potabile.
Le soglie tollerabili di sostanze come il piombo e il bisfenolo A saranno drasticamente ridotte e le microplastiche dovranno essere attentamente monitorate.
Ecco quindi 5 cambiamenti che saranno messi in atto dalla nuova normativa acqua potabile.
Sarà garantita la fornitura gratuita negli spazi pubblici
Gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno favorire l’accesso gratuito all’acqua potabile negli edifici pubblici.
Sarà incoraggiata anche la sua fornitura a prezzi accessibili da parte di ristoranti, mense e servizi di catering.
Verranno favoriti i gruppi vulnerabili
Con l’adozione di misure speciali, gli stati UE dovranno garantire l’accesso all’acqua del rubinetto potabile ai gruppi svantaggiati e vulnerabili.
La normativa dell’acqua potabile comprende anche i rifugiati, i senza tetto e le culture minoritarie.
Trattamento acqua potabile, saranno stabiliti nuovi controlli
Con l’inizio del 2022 la Commissione Europea elencherà le sostanze e i composti dannosi da monitorare nei sistemi idrici dei Paesi membri.
Inoltre, verrà compilato un elenco con tutti gli elementi autorizzati a entrare in contatto con l’acqua da bere.
Saranno uniformate le normative sull’acqua potabile in casa
In due anni tutti gli Stati dell’Unione Europea dovranno rivedere i propri ordinamenti.
Saranno così obbligati a mettere in atto tutti gli strumenti necessari a uniformarsi alla nuova direttiva sull’acqua potabile.
In questo modo, si avrà un risparmio complessivo per i cittadini di ben 600 milioni di euro all’anno.
Verranno disincentivate le bottiglie di plastica
La fiducia crescente verso l’acqua del rubinetto, unita all’impiego di sistemi di depurazione domestica a Ultrafiltrazione e Osmosi Inversa come quelli proposti da Acqualife, ridurrà l’uso di bottigliette in PET.
L’ambiente verrà così salvaguardato, con una notevole riduzione di rifiuti e inquinanti estremamente dannosi.
Che cosa cambia in Italia con la nuova normativa sull’acqua potabile
Nel nostro Paese la qualità dell’acqua del sistema idrico Comunale è tra le migliori a livello europeo.
Nonostante questo, i nostri consumi di minerale in bottiglie di plastica sono tra i più alti del vecchio continente.
Ecco perché, grazie alla nuova Normativa acqua potabile, potremo vedere una nuova spinta verso il consumo di acqua del rubinetto potabile, resa ancor più leggera e pura da depuratori domestici di qualità come Gold Slim di Acqualife.
Si tratta di dispositivi di ultima generazione, 100% Made in Italy, disponibili nella versione da 60, 90 oppure 120 litri all’ora.
Le componenti certificate a marchio Hygienic Design sono adatte all’uso alimentare e permettono di impiegare l’acqua pura anche per cucinare e rendere le ricette domestiche più gustose e sane.