Aggiornato il 25/03/2025
Sempre più studi confermano un dato allarmante: il problema delle microplastiche acqua in bottiglia affligge oltre il 90% dei contenitori in commercio. Si tratta di un dato legato all’inquinamento da plastica e microplastiche, ma non rappresenta solo una questione ambientale, in quanto coinvolge direttamente la salute di ogni consumatore.
Bere acqua in bottiglia espone quotidianamente all’ingerimento di potenziali sostanze indesiderate rilasciate dai contenitori in plastica. Infatti, se esposte a fonti di calore e non conservate correttamente, le bottigliette in PET possono trasmettere al liquido che contengono un’ingente quantità di nanoplastiche. Per chi cerca un’acqua senza microplastiche, la soluzione è più vicina del previsto: il rubinetto di casa.
Indice dei contenuti
Microplastiche acqua in bottiglia, i numeri
Uno studio del 2018 condotto dalla State University of New York in collaborazione con Orb Media ha analizzato 259 bottiglie di acqua minerale di 11 marchi diversi, provenienti da 9 Paesi. I risultati? Solo 17 contenitori in PET non presentavano tracce di microplastica. In media, 1 litro di acqua in bottiglia contiene oltre 10 particelle di polimeri sintetici, principalmente polipropilene, nylon e PET. Al contrario, l’acqua del rubinetto ne conta meno della metà (4,45 particelle per litro), secondo le stesse analisi.
Uno studio del 2024 congiunto tra la Columbia University e la Rutgers University, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, ha individuato circa 240.000 frammenti di plastica per litro di acqua in bottiglia, contando anche i nanoframmenti, ben più piccoli e pericolosi poiché in grado di attraversare le barriere cellulari.
Plastica e microplastiche, quali sono i rischi per la salute?
Le microplastiche sono particelle di polimero sintetico inferiori a 5 millimetri che derivano dalla degradazione di contenitori, tessuti sintetici e rifiuti plastici. Questo fenomeno avviene quando le bottiglie vengono esposte al calore, rilasciando sostanze chimiche indesiderate.
L’effetto dell’ingestione di microplastiche sull’organismo umano non è ancora chiaro, ma gli scienziati sono sempre più concordi nel ritenere che possano interferire con il sistema endocrino, causando danni cellulari.
L’Italia è il primo Paese in Europa per consumo di acqua in bottiglia
Con un consumo medio annuo di oltre 192 litri pro capite, l’Italia è al primo posto in Europa per acquisto di acqua confezionata. Un dato che fa riflettere, considerando che nel Belpaese l’acqua del rubinetto è generalmente di ottima qualità e costantemente controllata.
Questo consumo massiccio ha un enorme impatto ambientale, legato alla produzione e allo smaltimento delle bottiglie, ma anche economico. Le famiglie italiane spendono centinaia di euro ogni anno per un prodotto facilmente sostituibile.
Acqua senza microplastiche? Sì, grazie al rubinetto (e a un buon depuratore domestico)
Grazie alla presenza di sorgenti naturali e falde acquifere, l’acqua potabile italiana è tra le migliori in Europa. I gestori idrici effettuano controlli costanti lungo tutta la rete di distribuzione, garantendo acqua potabile sicura e ricca di minerali essenziali, senza i rischi legati alla plastica.
I check però si fermano quando l’acqua entra nelle tubazioni degli edifici che, se obsolete, possono favorire il contatto con sostanze indesiderate. Chi vuole un liquido ancora più leggero e di qualità, può quindi installare sistemi di depurazione domestica che si basano su tecnologie come microfiltrazione, uItrafiltrazione e osmosi inversa.
Depuratori domestici: la scelta sostenibile per un’acqua più idonea
Un depuratore d’acqua domestico non solo garantisce acqua senza microplastiche, ma riduce drasticamente l’uso di bottiglie in plastica. Questo si traduce in un impegno concreto di chi lo possiede per combattere l’inquinamento da microplastiche.
Acqualife propone le soluzioni più avanzate sul mercato. L’azienda italiana specializzata nella depurazione domestica e professionale, offre infatti:
- Depuratori domestici a osmosi inversa;
- Sistemi di microfiltrazione;
- Addolcitori;
- Erogatori per acqua frizzante.
Il tutto con un servizio di assistenza completa, dalla consulenza all’installazione fino al post-vendita.
Continuare a bere acqua in bottiglia espone alla presenza invisibile ma reale delle microplastiche. La soluzione? Scegliere acqua del rubinetto sicura e controllata, resa ancora più di qualità grazie alla purificazione domestica. Un plus per la salute, l’ambiente e il portafoglio.
Depuratori domestici: la scelta sostenibile per un’acqua più sicura
Un depuratore d’acqua domestico non solo garantisce acqua senza microplastiche, ma riduce drasticamente l’uso di bottiglie in plastica. Questo si traduce in un impegno concreto di chi lo possiede per combattere l’inquinamento da microplastiche.
Acqualife propone le soluzioni più avanzate sul mercato. L’azienda italiana specializzata nella depurazione domestica e professionale, offre infatti:
- Depuratori domestici a osmosi inversa;
- Sistemi di microfiltrazione;
- Addolcitori;
- Erogatori per acqua frizzante.
Il tutto con un servizio di assistenza completa, dalla consulenza all’installazione fino al post-vendita.
Continuare a bere acqua in bottiglia espone alla presenza invisibile ma reale delle microplastiche. La soluzione? Scegliere acqua del rubinetto sicura e controllata, resa ancora più di qualità grazie alla purificazione domestica. Un plus per la salute, l’ambiente e il portafoglio.