Aggiornato il 16/05/2024
Molto spesso si sentite parlare dell’arsenico nell’acqua e dei vari allarmismi che lo circondano. Questo articolo racconta tutto quello che c’è da sapere su questo elemento.
L’arsenico è un metalloide (indicato dal simbolo AS) ed è un elemento chimico che si trova sulla terra in 3 colorazioni forme distinte: grigio, nero e giallo.
La sua concentrazione nell’acqua potabile varia in base alle caratteristiche del suolo e in Italia è possibile trovarlo maggiormente nelle regioni di Lazio, Lombardia, Toscana e Trentino Alto Adige.
Indice dei contenuti
La presenza di arsenico nell’acqua potabile
L’acqua che arriva nelle nostre case è definita potabile poiché è destinata al consumo umano.
Subisce infatti controlli quotidiani che ne permettono la regolare assunzione.
È disciplinata dalla Direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento Europeo che ne determina i valori da rispettare da parte degli enti di approvvigionamento.
Gli elementi chimici più rilevanti che vengono presi in esame sono:
- magnesio;
- potassio;
- fosforo;
- manganese;
- calcio;
- sodio;
- cloro.
Oltre alla presenza di questi elementi, i parametri di potabilità riguardano elementi batteriologici e dannosi per la salute umana.
Tra questi c’è l’arsenico, in grado di causare patologie di rilevante importanza.
Ultimamente l’Unione Europea ha deciso di ridurre il limite della concentrazione massima di arsenico nell’acqua a 10 microgrammi per litro. Sopra tale soglia l’acqua viene definita non potabile per il consumo umano.
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L’arsenico nelle acque minerali in bottiglia
Le acque in bottiglia in Italia vengono sottoposte a rigidi controlli per garantirne la purezza. Tra questi, ci sono anche dei test per rilevare la presenza di arsenico nelle acque.
In passato si sono susseguite molte notizie sull’alta percentuale di arsenico nelle acque minerali, ma grazie ai ferrei controlli è stato possibile smentire. Infatti le autorizzazioni per i produttori delle acque minerali sono direttamente affidate al Ministero della Salute che impone la presenza inferiore a 10 grammi per litro di livelli di arsenico.
Inoltre da un’indagine effettuata qualche anno fa in Italia le nostre acque in bottiglia contengono bassi valori di arsenico e sono oltretutto le migliori in Europa. Inoltre oggi le Asl e i laboratori ARPA ogni tre mesi controllano sia le sorgenti d’acqua che le catene di imbottigliamento per il rispetto dei vari range su differenti parametri.
Un’importante segnalazione sta nel fatto che tale valore, come anche il mercurio o il piombo, non devono essere dichiarati sulle etichette se non superano determinate concentrazioni.
Come arriva l’arsenico nelle falde acquifere
L’arsenico non è un metallo pesante, si tratta infatti di un semimetallo. Si trova nelle rocce delle montagne e nel suolo, mentre la pioggia è in grado di scioglierlo e disperderlo nelle falde acquifere. La sua propagazione avviene a seguito di un processo naturale, chiamato “cessione per dilavamento“, che riguarda il suolo acquifero e le rocce.
Tuttavia la presenza di questo veleno nelle falde acquifere non scaturisce solo da un fenomeno naturale: In molti si tratta di un elemento inquinante che viene immesso nell’ambiente dall’industria, congiuntamente a sostanze fossili e pesticidi.
Arsenico nell’acqua come eliminarlo?
Per eliminare totalmente l’arsenico nell’acqua, anche quelle piccole percentuali consentite per legge, basta installare nella propria cucina un depuratore acqua domestico che, grazie alle membrane e alla filtrazione ad osmosi inversa, elimina virus, batteri e sostanze indesiderate che potrebbero essere presenti nell’acqua del rubinetto.
Il risultato è stato verificato da autorità competenti e riconosciute, l’acqua trattata a osmosi inversa è potabile, pura e perfettamente decontaminata da sostanze indesiderate. La domanda che uno si pone è: a chi affidarsi?
Acqualife, azienda leader nel trattamento dell’acqua al punto d’uso è un punto di riferimento per la depurazione domestica sa consigliare l’impianto più idoneo anche in base alle esigenze del nucleo famigliare.
Assumere un’acqua leggera quotidianamente direttamente dal rubinetto di casa è importante non solo per il proprio benessere ma anche per l’ambiente.
Infatti disporre di un purificatore d’acqua permette di eliminare le bottiglie di plastica, fonte principale di inquinamento.