le caratteristiche dell'acqua

Cosa contiene l’acqua e quali sono le possibili impurità

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Spesso ci si chiede se l’acqua del rubinetto, che consumiamo quotidianamente sia davvero leggera e salutare.

L’analisi visiva e olfattiva, infatti, non basta per sapere che cosa contiene l’acqua e se tra le sue gocce potrebbero esserci delle impurità.

Qui ti raccontiamo quali sono i parametri dell’acqua potabile più importanti, insieme alle possibili sostanze indesiderate che potresti trovarvi.

Cosa contiene l’acqua, conoscere i parametri dell’acqua potabile

Fino a pochi anni fa, per essere considerata potabile, l’acqua è stata sottoposta semplicemente ad analisi organolettiche. Il gusto, il colore e l’odore, però, non sono sufficienti per determinare che cosa contiene.

Prendiamo ad esempio quella del rubinetto, in Italia gode di una buona qualità poiché viene monitorata quotidianamente e attentamente nel suo percorso dall’acquedotto alle abitazioni dei cittadini.

Si ha quindi la garanzia che rispetti i parametri acqua potabile definiti per legge, fino al punto in cui viene immessa negli impianti casalinghi.

Da qui il Comune non ha più controllo su ciò che accade all’acqua. Né sullo stato di salute degli impianti idrici condominiali e privati o sul loro livello di manutenzione.

È proprio lì che l’acqua potrebbe cambiare parte delle sue caratteristiche iniziali.

Ecco perché è importante sapere cosa contiene l’acqua di casa analizzando direttamente quella che scorre dal rubinetto.

I parametri dell’acqua potabile potranno così essere verificati per capire la qualità dell’acqua che arriva nelle nostre case.

Ovviamente possiamo anche disporre di acqua di qualità senza nemmeno saperlo.

controllo acqua potabile

Le possibili sostanze indesiderate nell’acqua

Alcune eventuali sostanze indesiderate nell’acqua possono modificare il valore del residuo fisso.

Un parametro di classificazione delle acque potabili che, oltre a calcolare la quantità di minerali inorganici, può indicare anche la presenza di altre sostanze.

Nell’acqua possono essere presenti piccole percentuali di sostanze indesiderate (entro i parametri previsti dalla legge per considerare comunque l’acqua potabile), che si possono suddividere in due macro categorie:

  • Sostanze chimiche – sintetiche come residui plastici o metalli tipo cromo e mercurio, pesticidi e diserbanti
  • Sostanze biologiche – componenti organiche come batteri, funghi e virus

Vediamo nel dettaglio quali sono le sostanze indesiderate nell’acqua.

Amianto

Questo materiale composto da fibre minerali e naturali tra cui lana di roccia e lana di vetro, era largamente diffuso in ambito edilizio fino a qualche decennio fa.

Tutt’ora se ne potrebbero trovare tracce in vecchie tubazioni e coperture dismesse, che rilasciano nell’aria e nell’acqua delle micro-polveri.

Arsenico

Fa parte della categoria dei semi-metalli ed è diffuso in molti tessuti animali e vegetali.

Cromo

Il cromo è utilizzato principalmente nelle leghe di diversi acciai inossidabili. Il cromo esavalente, in particolare, non deve figurare tra i parametri acqua potabile del rubinetto.

Batteri Patogeni

I batteri patogeni sono virus e microrganismi come la salmonella. Inoltre, esistono degli indicatori come i batteri di escherichia coli e gli enterococchi che si possono trovare nell’acqua.

Pesticidi

Nell’elenco delle possibili sostanze inquinanti nell’acqua ci sono anche i pesticidi.

Impiegati principalmente in agricoltura per tutelare le coltivazioni da parassiti, sono usati anche per allontanare gli insetti dalle case.

Fanno parte della categoria anche diserbanti e numerosi altri gruppi come erbicidi, alghicidi, funghicidi.

Vaporizzati in grandi quantità su piante e arbusti, penetrano nel suolo e raggiungono le falde acquifere.

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, analizzando le acque del territorio nazionale, già sei anni fa ne catalogava 259 tipi differenti. I più diffusi? Il glifosate, l’atrazina e l’eptacloro.

Sostanze inquinanti nell’acqua: plastica e derivati

Le microplastiche disperse nei corsi d’acqua e nei suoli potrebbero finire all’interno delle falde acquifere e, quando di dimensioni infinitesimali, diventare difficili da eliminare.

Ecco perché tra le sostanze inquinanti nell’acqua potrebbero trovarsi micro frammenti di ftalati, bisfenolo di tipo A e altri polimeri sintetici.

Piombo

Chi abita in palazzi antichi lo sa bene. Con il piombo venivano realizzate alcune componenti di impianti idrici e ancora oggi se ne trovano tracce in edifici d’epoca.

Se ingeriti attraverso alimenti o acqua, a lungo andare, gli ioni di piombo possono diventare un problema.

Altri metalli pesanti nell’acqua

Presenti in natura e nella composizione di alcune rocce, oltre al piombo l’acqua può contenere impurità dovute a metalli pesanti in concentrazioni più o meno alte.

Cadmio, Cromo, Mercurio e Nichel sono i più diffusi, ma l’elenco è molto più ampio.

Sostanze inquinanti nell’acqua, la ruggine

Anche l’ossido di ferro, conosciuto ai più col nome di “ruggine”, può arricchire la lista di sostanze inquinanti.

Tende infatti ad accumularsi all’interno di impianti con tubazioni metalliche molto vecchie, oppure negli snodi dove l’acqua resta ferma per molto tempo

Cosa contiene l’acqua, scoprilo con un test gratuito

Per avere una prima panoramica su alcuni parametri acqua potabile della tua casa puoi rivolgerti agli esperti di Acqualife, che effettueranno un test gratuito a domicilio.

I parametri principali misurati sono:

  • Durezza dell’acqua
  • Conducibilità dell’acqua
  • Residuo fisso

In questo modo potrai capire se il tuo impianto necessita dell’aiuto di un depuratore acqua domestico per rendere l’acqua leggera e salutare, più buona da bere e per cucinare.

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