l'ecobonus per l'addolcitore domestico

Ecobonus per addolcitori d’acqua domestici

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Tutto quello che dovete sapere su come funziona e a chi spetta l’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto di Bilancio.

Ecco la guida di Acqualife all’Ecobonus per addolcitori d’acqua domestici.

Che cos’è l’Ecobonus

L’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto di Bilancio del 2020 prende il nome di Ecobonus.

Si tratta di un provvedimento che eleva l’aliquota di detrazione di tutte le spese sostenute tra il 1 luglio 2020 e il 30 giugno 2022, in ambito di efficientamento energetico e idrico di case e condomini.

Inoltre, permette di fruire direttamente della detrazione scegliendo un contributo anticipato, attraverso uno sconto praticato dai fornitori di beni o servizi (sconto in fattura).

Oppure consente di optare per la cessione del credito a terzi.

Ecobonus per addolcitori d’acqua domestici

Le norme dell’Ecobonus si aggiungono a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni delle spese per interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica.

Nel caso degli addolcitori d’acqua, in particolare, si va a sostituire alla detrazione Irpef del 50% sull’importo sostenuto per l’acquisto e l’installazione di addolcitori acqua condominiali e domestici.

Le norme sul risparmio energetico comprendono, infatti, l’installazione di sistemi capaci di ridurre la durezza dell’acqua all’interno di impianti termici.

Prevenendo l’accumulo di calcare nelle tubazioni e nelle serpentine degli elettrodomestici, è possibile garantirne la massima efficienza.

L’addolcitore d’acqua consente quindi di rendere “dolce” l’acqua di case e condomini, sostituendo calcio e magnesio con sale di iodio, riducendo considerevolmente la formazione di calcare e, di conseguenza, il consumo energetico.

detrazioni con l'ecobonus

Come funziona richiedere questa agevolazione

I soggetti aventi diritto all’Ecobonus che acquistano addolcitori d’acqua domestici o addolcitori d’acqua condominiali ottengono un credito d’imposta.

Requisito essenziale è installare questi dispositivi in correlazione a uno degli interventi principali volti al risparmio energetico previsti dal Decreto di Bilancio 2020.

In questo modo, l’acquirente potrà godere delle agevolazioni fiscali (o dello sconto in fattura) sia per l’abitazione principale che per le seconde case.

La detrazione dell’Ecobonus nella misura del 110% della spesa totale, viene poi suddivisa in 5 quote annuali di pari importo per spese sostenute entro il 31 dicembre 2021.

Per quelle effettuate nel 2022, le quote legate alla detrazione saranno invece 4, sempre a cadenza annuale.

Ecobonus a chi spetta

I soggetti che hanno diritto ad accedere alle agevolazioni fiscali dell’Ecobonus sono:

  • Condomini
  • Persone fisiche quali proprietari di immobili oggetto degli interventi edilizi
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa
  • Onlus, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche, in merito a lavori destinati a immobili o parti di fabbricato adibiti a spogliatoi.

Come richiederlo per gli addolcitori d’acqua domestici

A seguito dell’acquisto e dell’installazione di addolcitori d’acqua, l’importo del 110% della spesa verrà detratto in sede di dichiarazione dei redditi come credito d’imposta.

Per ottenere l’Ecobonus è necessario essere in possesso di un visto di conformità che attesti la sussistenza di tutti i presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta.

Può essere rilasciato da commercialisti, consulenti del lavoro e dal CAF.

Inoltre è indispensabile presentare l’asseverazione tecnica, che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali.

All’interno di questo documento dovrà essere specificata anche la congruità delle spese sostenute per gli interventi compresi nell’Ecobonus.

Perché approfittare dell’Ecobonus

Con l’approvazione delle agevolazioni fiscali per il 2021 e il 2022, si apre un’interessante opportunità per tutti i cittadini.

Gli addolcitori d’acqua domestici, infatti, oltre a incentivare il risparmio energetico con un conseguente beneficio sulla bolletta, consentono di ridurre la durezza dell’acqua ed eliminare i disagi legati al calcare.

Dall’usura di tubazioni ed elettrodomestici, fino all’accumulo sulle superfici di bagno e cucina.

Grazie a un addolcitore non sarà più necessario applicare prodotti anticalcare che, con le loro proprietà abrasive, danneggiano complementi e arredi della casa.

elimare il calcare con gli addolcitori d'acqua domestici

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