L’Inquinamento dell’acqua costituisce uno dei fattori di maggiore preoccupazione al giorno d’oggi.
Sempre di più si sente parlare nel nostro paese e nel mondo di come la contaminazione stia aumentando, creando delle forti problematiche anche per l’essere umano.
Indice dei contenuti
Inquinamento dell’acqua qual è la sua pericolosità
L’importanza dell’acqua per lo svolgimento delle nostre attività quotidiane e per il benessere del nostro corpo non può essere sufficientemente sottolineato.
L’acqua rappresenta infatti l’elemento vitale per eccellenza, ottima fonte di idratazione e sostenimento per il nostro corpo, non solo ci disseta, ma consente all’organismo umano di funzionare correttamente.
Inoltre essa ci permette di compiere moltissime azioni fondamentali come ad esempio lavarsi, cucinare e tanto altro.
Ecco perché quando la qualità dell’acqua non è massima il nostro corpo ne risente.
Si dovrebbe sempre prestare particolare attenzione alla qualità dell’acqua che ingeriamo o che utilizziamo su base quotidiana al fine di verificare che non sussistano problemi di alcun tipo.
All’interno di questo approfondimento si vedrà quali sono le principali cause dell’inquinamento dell’acqua, nonché le soluzioni a nostra disposizione per averla sempre pura e sana.
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L’inquinamento delle acque è un fenomeno presente in natura
A sentir parlare di inquinamento dell’acqua ci si può spaventare moltissimo.
Il termine inquinante è spesso, se non quasi sempre, collegato ad un’azione dell’uomo.
In realtà, esistono anche delle ragioni naturali per la sua alterazione.
Ad esempio, una delle cause della contaminazione dell’acqua di tipo naturale è da imputarsi ai fenomeni atmosferici di tipo straordinario, come possono essere terremoti e maremoti, che riescono a infestarla in quanto colpiscono anche gli ecosistemi circostanti.
Un’altra importante fonte di inquinamento naturale dell’acqua è data dalle deiezioni degli animali che vivono selvaggi in natura.
Ecco perché è fondamentale, soprattutto quando ci si trova in aperta campagna o in località remote di montagna, procedere a verificare la purezza dell’acqua e nel dubbio portarsene sempre con sé una scorta potabile.
Come la plastica stia inquinando l’acqua
La plastica è un materiale dei più inquinanti che abbiamo sul pianeta terra ed è dannosa sia per l’uomo che per gli organismi viventi marini.
Troppo spesso finisce gettato anche in spiaggia senza essere buttato nell’apposito cestino dell’indifferenziata, andando così ad aumentare l’inquinamento marino.
Ma l’inquinamento delle acque si può ridurre, per esempio, sostituendo la plastica con il vetro, oppure a casa anziché bere dalle bottiglie di plastica, basterebbe installare un depuratore d’acqua, così si potrebbe bere direttamente dal rubinetto, perché sarebbe purificata.
Oggi c’è anche la possibilità di non averla solo naturale, ma anche gasata. Nel 2018, a Gennaio, in Italia, hanno sostituito i sacchetti di plastica con delle buste biodegradabili, aiutando così a ridurre l’uso della plastica da imballaggio.
Questo è solo uno dei tanti esempi per la riduzione della plastica, ma bisognerebbe informarsi di più per dare anche noi il nostro contributo.
Mari inquinati in Italia
Ovviamente il nostro singolo aiuto non può certamente risolvere la molteplice plastica che sta sempre più inquinando i mari e danneggiando l’uomo e i pesci.
Ricordiamo che in Italia troviamo :
- Mar Tirreno
- Mar Ionio
- Mar Adriatico
- Mar Ligure
e ognuno di loro ha delle problematiche ben evidenziate in riferimento all’inquinamento marino.
Ci vorrebbe che tutti gli Stati intervenissero, magari iniziando a pulire tutti i fiumi e attuare pene più severe per chi butta plastica, sigarette, fazzoletti, etc. a terra anziché negli appositi cestini.
Solo così potremmo iniziare a cercare di salvare il nostro ecosistema diminuendo per tanto inquinamento marino.
Inquinamento dei fiumi
La maggioranza dei fiumi è inquinato da rifiuti industriali, prodotti chimici e materie plastiche.
Nei fiumi l’inquinamento è diffuso e non localizzato in quanto è un corso d’acqua che scorre sulla superficie terrestre .
L’80% della plastica che arriva sulle nostre spiagge viene trasportato proprio dai fiumi.
I danni principali sono anossia dell’acqua, cioè mancanza di ossigeno e carico batterico e virale.
Laghi inquinati
La contaminazione dei laghi è differente a quello dei fiumi.
Generalmente il lago si inquina in modo localizzato, dove è poi avvenuta la contaminazione.
Da una ricerca di Legambiente ed Enea, durata 3 anni, il 75% della contaminazione idrica è costituita da materiale plastico.
Dopo la plastica abbiamo :
- il 10.3% di ammorbanti è costituito da vetro
- il 4.7% metallo
- il 4.1% da carta e carbone
Principali fonti di inquinamento delle acque
È stata registrata la presenza di numerosi fattori inquinanti dell’acqua, molti dei quali sono stati catalogati solo recentemente, come i perfluorati e i derivati della plastica.
Le nanoplastiche presenti nelle acque
I primi sono delle microparticelle, spesso invisibili ad occhio nudo, che provengono dalla scissione di parti di plastica più grandi.
Esse possono essere dannose per l’essere umano specialmente se assunte in grandi quantità.
Si parla di particelle dell’ordine di grandezza di qualche nanometro (un milionesimo di millimetro) che possono a causa della loro ridotta dimensione infiltrarsi in cibi, bevande, tessuti organici animali e anche in quelli umani.
I perfluorati presenti nelle acque
L’altro agente ammorbante in questione è il perfluorato.
Recenti studi hanno dimostrato che l’acqua che fuoriesce dai rubinetti delle nostre abitazioni potrebbe contenere perfluorati; trattandosi di sostanze aggiunte di recente alla lista degli inquinanti molte analisi non ne tengono conto ma bisogna ricordare che trattasi di sostanze dannose per il nostro organismo, da cui sarebbe meglio ripulire prima del consumo.
Questi perfluorati si creano dall’unione tra fluoro e anidride carbonica, il che le rende particolarmente forti e difficili da scindere, per questo motivo si trovano facilmente nelle sostanze idriche.
In questi casi è bene applicare delle strumentazioni adatte a combattere una simile situazione.
Attualmente il parere dell’Istituto Superiore di Sanità n° 1584 del 16/01/2014 cita l’osmosi inversa come la miglior tecnologia in grado di trattenere fino al 99,9% di PFAS o perfluorati. Consulta il documento integrale cliccando qui.
L’inquinamento inoltre puo essere:
Industriale
Si intende per inquinamento industriale quando avviene il rilascio di sostanze nocive da parte delle industrie
Urbano
L’inquinamento urbano è tutto quanto viene rilasciato dagli scarichi delle abitazioni
Marino
Causato dalle plastiche e materiali simili presenti sulla superficie marina
Agricolo
Un fenomeno causato dall’utilizzo di sostanze fertilizzanti che fluiscono in falde o corsi d’acqua
Termico
É un processo che si sta diffondendo negli ultimi anni, causato dall’utilizzo di acqua per raffreddare gli impianti industriali
Una delle più importanti ovviamente si ritrova negli scarti della produzione industriale, che qualora non risulti correttamente controllati, possono risultare in una contaminazione con effetti potenzialmente molto dannosi per l’organismo umano.
Le sostanze infestantiinfestanti dell’acqua, infatti, nella maggioranza dei casi hanno proprio una provenienza industriale: le sostanze chimiche organiche prodotte dalle diverse lavorazioni delle industrie possono inquinare, provocando un risultato molto negativo.
Inoltre, le cause dell’avvelenamento idrico sono sicuramente anche dovute alla forte presenza di fertilizzanti pesticidi e altri derivati di un’agricoltura poco rispettosa della natura.
Un altro elemento che ha un forte potere inquinante è il petrolio, così come del resto i metalli pesanti, la sabbia e i detriti.
Tali sostanze contaminanti possono comportare dei danni davvero seri alla salute dell’uomo, nonché all’equilibrio degli ecosistemi. Basti pensare ad esempio al caso in cui si riscontrassero elementi come i nitrati all’interno dell’acqua potabile.
Se questo scenario dovesse verificarsi, i risultati potrebbero essere fatali, in quanto ingerire quest’elemento può addirittura condurre alla morte, soprattutto se si tratta di soggetti più a rischio come bambini e anziani.
Quali sono i principali inquinanti dell’acqua?
- mercurio,
- piombo,
- cromo,
- arsenico.
L’azione dell’uomo, dunque, qualora non sia conforme alle leggi, rischia di compromettere la salute dell’acqua che beviamo, con cui ci laviamo e che utilizziamo per far da mangiare.
All’interno del paragrafo seguente si prenderà in esame una soluzione per ottenere sempre un’acqua pulita eliminando per sempre i vari inquinanti dell’acqua.
Cosa si può fare per non inquinare l’acqua?
Tra i vari cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai e le catastrofi naturali, oggi più che mai è importante salvaguardare e proteggere il nostro ambiente. Per farlo dobbiamo iniziare dalle proprie mura domestiche.
In inverno non superiamo mai la temperatura di 20° e limitiamo l’uso di stufe, caminetti o caldaie, facciamoci installare un cappotto termico che d’inverno mantiene la casa al caldo e d’estate dà fresco alle stanze, evitando così di tenere accesi i condizionatori o i ventilatori che consumano energia elettrica.
Non azionare la lavatrice e la lavastoviglie mezze vuote. Spegnere luci, computer e televisori alla fine del loro utilizzo. Si consiglia di fare la doccia, anziché il bagno.
Chiudere l’acqua quando ci laviamo i denti o i piatti. Se acquistassimo prodotti BIO ci nutriremmo di alimenti di qualità e ridurremmo le sostanza infestanti.
La salvaguardia dell’ambiente comincia da noi, diamo noi per primi il buon esempio, perché magari potremmo essere l’inizio di un gran effetto domino.
Acqualife da sempre in prima linea per cercare di ridurre l’inquinamento, diminuendo se non eliminando il consumo delle bottiglie di plastica, ha creato un insieme di consigli che ti permetteranno nel tuo piccolo di iniziare a ridurre l’inquinamento dell’acqua.